L’UCI si unisce all’ONU nella battaglia per il clima. Da Aigle fanno sapere di essersi uniti all’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite nel 2018 in collaborazione con il Comitato Olimpico, vale a dire lo Sports for Climate Action Framework. La notizia è ancora più importante perché arriva in un periodo in cui grandi città come Roma, Milano e Napoli (solo per restare in Italia) hanno deciso di puntare forte sulla bici per il ritorno alla mobilità dopo il lockdown causato dal coronavirus. Firmando ed entrando a far parte del quadro d’azione, la massima istituzione ciclistica dovrà impegnarsi a rispettare cinque punti, tutti volti a ridurre l’emissione di gas serra.
Il primo punta da rispettare è quello di produrre sforzi sistematici per promuovere la responsabilità ambientale, poi bisognerà fare il possibile per ridurre l’impatto sul clima e al contempo educare a compiere azioni in favore del clima. Bisognerà poi promuovere un consumo responsabile e sostenibile e, infine, bisognerà sostenere le azioni a favore del clima tramite la comunicazione: “Scegliere la bici come soluzione principale alla crisi climatica aiuterà a ridurre le emissioni e migliorerà la salute di milioni di persone in tutto il mondo” è stato il commento dell’UCI nell’annunciare il nuovo sodalizio.
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